I racconti di viaggio dei nostri clienti.
Da tempo desideravamo visitare la Sicilia e finalmente questa estate ci siamo riusciti grazie anche al prezioso aiuto e ai consigli di Ilenia.
Il posto scelto era San Vito Lo Capo vicino a Trapani. Per motivi familiari abbiamo deciso di andare in macchina e, vista la distanza, abbiamo pensato di fare delle tappe.
La prima è stata a Reggio Calabria, dove ci siamo fermati una notte, città famosa soprattutto per i “bronzi di Riace”; in realtà tutto il Museo Archeologico Nazionale merita una visita accurata in quanto si possono ammirare moltissimi reperti rinvenuti in zona veramente ben ricostruiti e conservati.
Non può mancare poi una piacevole passeggiata lungo il corso principale dove si trova il Duomo e soprattutto sul bellissimo lungomare da cui sembra di toccare la Sicilia e da cui si gode di uno splendido tramonto.
Il giorno successivo ci siamo imbarcati per la Sicilia e, una volta a Messina, il nostro viaggio è continuato verso San Vito… un’autostrada con il mare da una parte e le montagne dall’altra che ad ogni curva regalava panorami da cartolina e un momento di riflessione e di ricordo quando siamo passati da Capaci.
Poi finalmente San Vito…
il paese ci ha conquistato subito con le sue case basse e bianche, le sue vie che portano tutte al mare, il faro e il monte Monaco che racchiudono la spiaggia, bianca e corallina, bagnata da un mare trasparente che assume tutte le sfumature dall’azzurro, al verde, al blu, la sua vita serale fatta di gente e di negozi sempre aperti, la sua cucina ricca e saporita, l’ospitalità della sua gente…
In barca abbiamo visitato la riserva dello zingaro, un’area protetta formata da 7 calette molto belle e i faraglioni di Scopello, gli unici ricoperti di vegetazione, con due soste bagno in acque limpidissime.
Personalmente la gita più bella è stata quella a Favignana, la “grande farfalla sul mare”, la più grande delle isole Egadi
insieme a Levanzo e Marettimo. Noi siamo partiti da Trapani (città che avrebbe meritato una bella visita) e in mezz’oretta di navigazione eccoci a Favignana. Avendo solo tre ore a disposizione ne abbiamo approfittato per fare un bagno in una delle tante
spiaggette che si trovano senza allontanarsi troppo dal porto e per fare un po’ di shopping-ricordo nei vari negozi di souvenirs che animano il piccolo centro storico. Poi pranzo a bordo dopo aver fatto il bagno in una delle calette più belle dell’isola, Cala Rossa, con il suo mare di un turchese unico. Sulla via del ritorno una visita alla piccola ma caratteristica Levanzo (e anche qui un bagno a Cala Fredda).
La sera prima di partire siamo andati a visitare Erice, antica città fenicia e greca, piccolo gioiello arroccato a 750 metri sopra Trapani. Il paese si può raggiungere in vari modi ma sicuramente il più insolito e panoramico è con la funivia che parte da Trapani. Erice è tutto un intersecarsi di stradine e viuzze che, a volte, lasciano piccoli spiragli da cui si possono ammirare scorci di panorama. Tappa obbligata per chi visita Erice è la pasticceria di Maria Grammatico, un piccolo negozio con un grazioso giardino interno, dove gustare dolci veramente squisiti.
Non mancano chiese, musei, antichi monasteri e il Castello di Venere che al tramonto regala panorami mozzafiato su Trapani e le Egadi.
Al ritorno la nostra tappa è stata prima alle famose terme di Saturnia e poi a Pitigliano dove ci siamo fermati una notte. Anche Pitigliano è stata una vera sorpresa: un paese medioevale arroccato su una roccia di tufo che ti appare all’improvviso dopo una curva lasciandoti piacevolmente stupito. Il paese, fatto di vicoli dove si trovano negozietti di artigiano locale interessanti e particolari, stradine, una piazza anima della vita locale, conserva una piccola perla: il ghetto ebraico con la sua sinagoga dove moltissimi anni fa si rifugiarono gli Ebrei della zona.